Oro come valore rifugio: perché investire in oro nel 2024?

L’oro ha mantenuto un’eccellente performance nei mesi recenti, raggiungendo un nuovo massimo storico durante l’estate del 2023, superando i $2.500 l’oncia. La domanda cruciale è se investire in oro abbia ancora senso nel 2024. La risposta rimane positiva, e anzi, si presenta come un investimento più allettante che mai. Esaminiamo attentamente le 9 ragioni fondamentali per considerare l’oro come componente essenziale della tua strategia di investimento.

1. Oro come bene rifugio perenne

L’oro, resistendo all’usura del tempo, ha acquisito una posizione di rilievo come merce e deposito di valore ambito per oltre 5.000 anni. Questo metallo prezioso ha dimostrato la sua resilienza nei confronti delle sfide storiche, consolidandosi come un rifugio sicuro in momenti di crisi finanziaria, spesso mantenendo o addirittura aumentando il proprio valore. 

Durante la crisi legata al COVID-19, tra il 1 gennaio 2020 e il 10 agosto 2020, il prezzo dell’oro in euro è salito del 27,4%. Investire in oro offre quindi una sicurezza rassicurante e una diversificazione ideale per i risparmi.

2. Oro come asset per la diversificazione del portafoglio

Il principio della diversificazione mantiene la sua importanza cruciale negli investimenti, e l’oro ha storicamente mostrato di essere correlato in modo inverso rispetto alle azioni e ad altri strumenti finanziari. In periodi di turbolenza nei mercati azionari, l’andamento dell’oro tende ad evolversi in maniera indipendente o addirittura opposta rispetto alle azioni. Questo comportamento contrastante fornisce agli investitori un’opportunità di ridurre il rischio complessivo del loro portafoglio. Quando il valore delle azioni diminuisce, l’oro può agire come un contrappeso, contribuendo a preservare il valore complessivo degli investimenti. Questa dinamica è particolarmente rilevante nei momenti in cui altri asset rischiano di subire significative perdite. 

Durante gli anni ’70 e la crisi del 2008, i prezzi dell’oro sono cresciuti quando le azioni erano in declino. Investire in oro fisico può non solo proteggere dai rischi inflazionistici ma anche mantenere il potere d’acquisto e mitigare le variazioni dei tassi di cambio.

3. Oro come alternativa reale al denaro fiat

Mentre le valute fiat tendono a perdere valore nel tempo a causa dell’inflazione, l’oro si presenta come un’alternativa che si comporta esattamente all’opposto di questo fenomeno. Le valute fiat, come il dollaro o l’euro, possono subire una graduale erosione del loro potere d’acquisto a causa dell’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi nel corso del tempo, noto come inflazione. L’oro, al contrario, ha dimostrato di conservare il proprio potere d’acquisto nel lungo termine. Questa caratteristica è spesso associata alla sua limitata disponibilità e alla domanda costante da parte di investitori e di settori industriali. 

Tra il 1998 e il 2008, durante un periodo di significativo indebolimento del dollaro rispetto ad altre valute, l’oro è aumentato del 212%. L’oro si presenta quindi come un’alternativa reale, proteggendo dagli effetti della svalutazione delle valute fiat.

4. Oro come asset stabile e a bassa volatilità

La stabilità a lungo termine costituisce un principio fondamentale degli investimenti in oro. In un contesto in cui i cambiamenti globali e tecnologici possono scuotere i mercati finanziari, l’oro mantiene una caratteristica distintiva di minore volatilità rispetto a molte materie prime e indici di settore. Questa intrinseca stabilità conferisce all’oro un’attrattiva particolare per gli investitori orientati alla sicurezza a lungo termine.

Nonostante le fluttuazioni e le incertezze che possono caratterizzare l’ambiente economico e finanziario, l’oro ha dimostrato nel corso del tempo una resistenza notevole alle oscillazioni brusche di mercato. 

5. Valutazione attuale del prezzo dell’oro

Il rapporto Dow Jones sull’oro, un indicatore chiave per valutare il livello di valutazione del metallo prezioso, suggerisce attualmente che il prezzo dell’oro potrebbe essere ancora sottovalutato. Questo rapporto, che confronta il valore del Dow Jones Industrial Average con il prezzo dell’oro, fornisce una prospettiva interessante sulla valutazione del metallo in relazione ai mercati finanziari.

Negli ultimi 100 anni, il rapporto medio Dow-to-Gold è stato di 10, indicando che un’unità del Dow Jones valeva in media 10 volte il prezzo di un’oncia d’oro. Tuttavia, a settembre 2023, il rapporto si attesta a 15, suggerendo che il prezzo dell’oro potrebbe essere inferiore rispetto a quanto ci si aspetterebbe storicamente in confronto con il Dow Jones. La scarsità dell’oro, dovuta a budget di esplorazione in costante riduzione, rende probabile un aumento del suo valore nel prossimo futuro.

6. Oro come asset senza debito

A differenza di molti investimenti che rappresentano debiti di emittenti o istituzioni, l’oro si presenta come un asset privo di debito. Investire in oro si traduce nel possedere un bene tangibile che non è suscettibile alle fluttuazioni di valore dovute a situazioni di default o debiti.

Questa caratteristica distintiva rende l’oro un’opzione attraente per gli investitori che cercano stabilità e sicurezza nel loro portafoglio. A differenza di obbligazioni o altri strumenti finanziari che dipendono dalla capacità di pagamento degli emittenti, l’oro rappresenta un’entità fisica che mantiene il proprio valore indipendentemente da questioni legate al credito o al rischio di insolvenza.

7. Acquisti crescenti di oro da parte delle Banche Centrali

Secondo il sondaggio sulle Riserve d’Oro delle Banche Centrali del 2020, emerge che il 20% delle banche centrali globali ha l’intenzione di aumentare le proprie riserve d’oro nei prossimi 12 mesi, in netto aumento rispetto all’8% registrato nel 2019. Questa tendenza sottolinea un crescente riconoscimento dell’oro come risorsa sicura in periodi di incertezza economica.

L’aumento delle intenzioni di accumulo di oro da parte delle banche centrali suggerisce che gli enti governativi stiano considerando il metallo prezioso come un rifugio affidabile in un contesto di incertezza e volatilità nei mercati finanziari. Tale prospettiva può derivare dalla capacità comprovata dell’oro di preservare il proprio valore nel tempo, indipendentemente dalle fluttuazioni economiche.

8. Crescente domanda globale per l’oro

La domanda globale per oro e argento sta registrando una crescita costante, come evidenziato dai dati regolarmente pubblicati dal World Gold Council. Paesi di rilevanza particolare in questo contesto sono l’India e la Cina, che insieme rappresentano oltre il 50% della domanda mondiale. L’oro continua a rivestire un ruolo fondamentale nella cultura e nell’economia di queste nazioni, contribuendo significativamente alla dinamica del mercato globale dei metalli preziosi.

9. Trend rialzista a lungo termine

Negli ultimi due decenni, i prezzi dell’oro hanno segnato una costante ascesa, registrando un notevole aumento del 400% nel periodo compreso tra il 2000 e il 2020 per il prezzo dell’oro denominato in euro. Questa tendenza ascendente ha attirato l’attenzione degli investitori e degli esperti del settore, che indicano che l’oro sta attraversando le prime fasi di un nuovo mercato rialzista. Questo annuncio promette un periodo di prospettive positive per il metallo prezioso nei prossimi anni.

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